CASCATE DEL TOCE e ALTRO.
Sabato sera alle 19,30 ero alla ricerca di compagni di avventura per il giorno dopo.
Dopo un breve giro di WHATSAPP organizziamo di andare alle cascate del Toce io (Cek con Harley 883 Iron) Riccardo (Moto Guzzi Stelvio 1200) e Alessandro (Suzuki TU250)
Partenza domenica alle 10,00, con calma, alle 10,30 incontro con Alessandro con la sua piccolina Suzuki 250 lungo la A26, poi via verso la Val Formazza.
La strada dopo CRODO comincia a salire lentamente e i paesaggi diventano sempre più verdi e alpini.
Peccato per il traffico ma la strada è davvero gradevole.
Subito dopo l’abitato di Foppiano ci si infila in una galleria lunga 3 Km fredda, ma fredda che di più non si può!
Arrivati sotto la cascata foto di rito e poi ancora su per gli ultimi KM per arrivare alla sommità della valle (m. 1675) da dove il fiume Toce inizia il suo salto di 143 metri.
Bella e suggestiva la cascata ma la gente era tanta, troppa.
Comunque abbiamo trovato posticino per mangiare un panino accompagnato da una birretta a seguire un bel un toscanello e adesso cosa facciamo?
In pochi minuti abbiamo deciso: torniamo a Domodossola quindi direzione Passo del Sempione, discesa verso Brig e poi decidiamo se fare il passo del Furka e quindi il passo del Gottardo oppure il NUFENENPASS o passo della Novena.
Il primo pezzo di strada che porta al Passo del Sempione non è granchè ma poi appena entrati in Svizzera la valle si apre e con lei si apre come sempre anche il mio spirito alla vista della maestosità delle montagne alpine!
Arrivati al passo (m. 2005) sosta obbligatoria. Decido di prendere un caffe e una bottiglietta d’acqua: 8,80 Franchi svizzeri che vengono tranquillamente convertiti in euro cambio 1 a 1. Sempre simpatici questi svizzeri!
Proseguiamo verso Brig costeggiando il Rodano e arrivati al paese di Ulrichen decidiamo, vista l’ora, di percorrere la strada più corta: Nufenenpass (metri 2478) .
Al colmo del passo troviamo un paesaggio lunare con ancora alti muri di neve lungo la strada.
Da lì scendiamo ad Airolo e poi via verso casa.
Una piccola considerazione:
Abbiamo percorso 530 km e 2 passi insieme ad una piccola monocilindrica di 250 cc e 20 CV di potenza.
forse non sono i cavalli o la cilindrata che servono per divertirsi e godersi paesaggi meravigliosi, forse basta aver voglia di usare la moto per quello che è, non un soprammobile super accessoriato da mostrare gli amici al bar un sui siti specializzati.
Ciao
Cek