Rombo e Silvretta

Ciao Friends,
come da titolo posto un itinerario che io e Brontolo abbiamo percorso qualche settimana fa per scrollarci di dosso le fatiche lavorative, rigenerare la mente e dimenticare per un po’ il caldo torrido e afoso immersi in panorami mozzafiato e strade bellissime dal fondo che pareva il tappeto di un biliardo.

Premetto subito che alcuni passi non sono facilissimi ma con calma, un po’ di attenzione e con l’andatura giusta sono tutti fattibili.

L’itinerario si snoda su circa 700 km toccando Austria, Liechtenstein e Svizzera ed è stato coperto in due giorni.
Per godere al meglio la cura rigenerante sono stati scelti due giorni feriali che ci hanno permesso di viaggiare senza la preoccupazione del traffico eccessivo.

Ecco il Road book:


e la mappa:

Ed ora la descrizione di questo, a parer mio, bel giro...

1) Sondrio. Residenza di entrambi, punto di partenza e arrivo del nostro itinerario. Si parte, direzione:

2) Passo Aprica, posto a 1.181 metri s.l.m.. La salita è facile e con pochi tornanti (tre). Strada guidabile in scioltezza. …La giusta preparazione ai passi successivi… Da qui si inizia la discesa verso:

3) Edolo dove in piazza ci attende il primo caffè (era ancora troppo presto per la birra…). Anche questa strada è godibile in scioltezza senza troppe precauzioni. …Dopo la sosta rifocillatrice via in direzione:

4) Passo del Tonale, 1.883 metri s.l.m.. La strada che conduce al passo è molto larga e con dei bei curvoni ampi con buona visibilità fino a Ponte di Legno. Dopo si inizia a fare sul serio… Iniziano i tornanti veri, la strada si stringe e le curve non permettono più la visuale dell’uscita. Comunque niente di impossibile. E via che si scende di nuovo, qualche semaforo per lavori di manutenzione della strada e proseguiamo per il

5) Passo delle Palade, 1518 m. s.l.m.. Strada bella e godibile, direi facile. Panorami sempre belli. Un po meno il passo posto in una gola tra le montagne ed in ombra. …Pochi km prima del passo, sulla sinistra un po’ in basso c’è un ottimo agriturismo dove abbiamo mangiato un fantastico tris di canederli, un’insalata di crauti e speck saltato in padella il tutto innaffiato con dell’ottima birra… Non ricordo il nome ma lo riconoscerete perché è l’unico sulla sinistra con una moto esposta e cartello “Bikers Welcome”. Se lo vedete in ritardo (come è successo a noi) niente paura, dopo la curvetta successiva c’è un rettilineo con uno spiazzo sulla destra che permette l’inversione… Consiglio vivamente di pranzare prima di iniziare la discesa verso Merano. Città molto bella ma posta in fondo valle dove d’estate la temperatura si alza parecchio e l’afa è fastidiosa. Smaltite le birre… via verso

6) Merano che un po perché già conosciuta ma, soprattutto, per il caldo abbiamo deciso di bypassare… ed ora incomincia la vera avventura… per uscire da Merano seguite le indicazioni per la Val Passiria e iniziate a salire per il

7) Passo del Rombo, (una delle due mete principali del viaggio) 2.509 m. s.l.m.!!! Quasi non trovo le parole… incantato dai panorami. La strada è anche detta Paradiso dei motociclisti… si sale con calma e facilità sino a San Leonardo in Passiria, poi… si scatena una serie di tornanti uno dietro l’altro, curve una dietro l’altra… Strada molto impegnativa, da percorrere con attenzione e senza residui alcolici in corpo! …Ad ogni tornante bisognerebbe fermarsi per godere in toto la bellezza del posto! …Neve a bordo strada e sul passo. Temperatura rigida tanto che sia io che Brontolo abbiamo indossato vestiario invernale compresa l’antipioggia. Prima di partire assicuratevi che il passo sia aperto. Spesso viene chiuso per neve e il periodo di apertura annuale si limita a circa due, o se fortunati, tre mesi all’anno. Vi, consiglio prima di partire, di leggerne la storia anche se in cima troverete museo e informazioni a sufficienza. La strada è un biliardo, tutti gli anni viene riasfaltata (sul versante austriaco) e questo comporta un pedaggio di 11 euro (14 andata e ritorno) ma che, a mio parere, li vale tutti. Ed ora via, in discesa verso:

8 ) Oetz. Nella discesa verso questo caratteristico bel paesino siamo stati accompagnati dalla pioggia… vabbè pazienza, solo un po più di attenzione nella guida… Qui ci siamo fermati a dormire. In realtà volevamo dormire ai piedi della Silvretta strasse ma avremmo dovuto fare ancora una sessantina di km sotto l’acqua ed i relativi fondo schiena incominciavano a dare segni di quadratura molto evidenti… Scelta azzeccata… Anche se con la lingua locale non ci si trovava proprio, il perfetto inglese di Brontolo e le 3 parole e mezza di tedesco che conosco io unite alla grande cordialità e simpatia della gente del posto ci hanno fatto passare un’ottima serata… consiglio il ristorante Peto, sulla strada principale. Si mangia proprio bene (e si beve ancora meglio…) a prezzi onesti! Dopo una riposante notte e dopo aver smaltito i fumi delle ottime birre bevute si attacca la

9) Silvretta strasse, 2.400 m. s.l.m.(se non ricordo male). Questa era la seconda meta principale del nostro viaggio. E' considerata una delle più belle strade panoramiche di tutta l'Austria (e secondo me anche d’Europa). Da Landek si inizia a salire dolcemente sino alla cima su una bellissima e panoramica strada con dolci curve. Quasi non ci si accorge di arrivare ai 2400 metri del passo tanto la salita è dolce. Sosta al bacino e poi giù, a rotta di collo per stretti tornanti (una trentina) che sembrano quasi attaccati uno all’altro tanto son vicini… in un attimo siamo a fondo valle… proseguiamo in direzione:

10) Bludenz e poi via in Liechtenstein per fermarci a

11) Vaduz, cittadina che merita una visita e… il pieno alle nostre ragazze. Qui la benzina costa meno che in Svizzera… Svizzera che occupiamo passando per:

12) Coira, anche qui ci vorrebbe una visitina ma… ma come tutte le città di montagna poste a fondo valle il caldo e l’afa si fanno sentire… saltiamo e ci apprestiamo ad un'altra classica per i motociclisti, il

13) Passo Julier, 2.284 m. s.l.m. Salita fantastica, tanto che in più di un’occasione abbiamo strisciato pedane e scarichi presi dalla bellezza di piegare su curve ampie e dalla visuale quasi completa. …e non poteva mancare la sosta con birretta… ripartiamo e scendiamo verso il passo Maloia su una strada più ripida rispetto alla precedente e che richiede qualche attenzione in più.

14) Passo Maloia, 1815 m. s.l.m. L’arrivo al Maloia, provenendo dallo Julier, non presenta alcuna difficoltà. Si è già in quota e la strada è praticamente piana e priva di tornanti. Diversa è la discesa verso Chiavenna che anche se breve presenta un buon numero di tornati, anche stretti che impegnano un pochino.

15) Chiavenna, e siamo rientrati in Italia… ormai il viaggio volge al termine. Ci manca già tutto… i panorami, le pieghe, le risate, l’allegria… ma è tutto custodito dentro di noi e nei nostri occhi…

16) Sondrio, che fare… è ora dell’aperitivo… non vogliamo farci mancare di certo nulla… e allora ci ferniamo a consumare anche questo ultimo piacere in compagnia… tanto che si vuol unire a noi anche un violento ed ultimo temporale che ci fa arrivare a casa zuppi ma immensamente FELICI!!!!!

Le emozioni sono state tante, le cose da raccontare molte di più… ma già così sono stato prolisso…

Un grazie, immenso e particolare, a Brontolo! Che mi ha seguito e spesso preceduto in questa bella avventura. Non ha perso un colpo, sempre pronta a macinare chilometri e a conoscere posti nuovi.

d.

Difficile scegliere le foto... eccone alcune:

No no, non sono in ritardo....


Scorcio di panorama sul lago di Santa Giustina:


Tris di Canederli, mmmmhhhhhh booooniiiiii


Siamo quasi al Rombo...


Arrivatiiiiii


La pappa al ristorante Peto di Oetz, proprio buona


La stupenda Silvretta


La poderosa si gode un pò di meritato riposo sul lago Marmorea prima di attaccare lo Julier


...e anche lo Julier è nostro

Grandi bikers questi !!!   

Emanuele68 ha scritto:

Grandi bikers questi !!!                                                               

Grazie Manuel, sono stati due giorni da ricordare...

ciao, bellissimo reportage... belle le foto e ottimo il cibo...

proprio per la cura della descrizione e per i contenuti, secondo me, dovresti postarlo nella sezione giusta ovvero "itinerari del forum".... che x l'appunto serve a creare un database dettagliato di giri e run:D  

RAIN ha scritto:

ciao, bellissimo reportage... belle le foto e ottimo il cibo...

proprio per la cura della descrizione e per i contenuti, secondo me, dovresti postarlo nella sezione giusta ovvero "itinerari del forum".... che x l'appunto serve a creare un database dettagliato di giri e run:D  

Grazie Rain.

Accidenti, ero indeciso in quale sezione postarlo...
non saprei come fare ora, se qualche amministratore può darmi una mano offrirò birra al primo incontro.

è c'è un po' di confusione.... dobbiamo ancora registrarci meglio...

fai così copia tutto e aprine uno anche di la poi vediamo  

                                             

Grazie Manuel, sono stati due giorni da ricordare...[/quote]

Bellissima la foto in b/n del tuo street con lo sfondo del lago.

Complimenti bei posti  

bel giro ragazzi,il cibo come sempre è stupendo,complimenti !!!!!!!!

complimenti ai 2 pischelli

complimenti ragazzi,bei posti

Non ho capito. Due moto e due persone?
La fanciulla è pilotessa?
Bel giro! Ma una foto delle moto potevi anche metterla...

dove hai trovato a dormire? mi piace Chiavenna Vaduz e dopo rientrare a livigno

La fanciulla è BIKERESSA!!!

RAIN ha scritto:

è c'è un po' di confusione.... dobbiamo ancora registrarci meglio...

fai così copia tutto e aprine uno anche di la poi vediamo  

Sono un po imbranato Rain, ci pensa Cuggy al ritorno dalle ferie...

ugolux ha scritto:

Non ho capito. Due moto e due persone?
La fanciulla è pilotessa?
Bel giro! Ma una foto delle moto potevi anche metterla...

Si si... Bikeressa!!!!

Eccoti una foto dei ferri:

In primo piano Brontolo con la sua Ragazza: Sportster 883 Low 2006 carburata.
Seguo io con la Poderosa: Dyna Street Bob 2007 iniettata...

GIPO ha scritto:

dove hai trovato a dormire? mi piace Chiavenna Vaduz  e dopo rientrare a livigno

Ciao Gipio,
noi abbiamo dormito a Oetz perchè era circa a metà dell'itinerario, ma trovi un po ovunque...
Sia alberghi che affittacamere.
dall'esperienza che ho avuto io in Austria sono particolarmente amici dei motociclisti.

danipi ha scritto:

GIPO ha scritto:

dove hai trovato a dormire? mi piace Chiavenna Vaduz  e dopo rientrare a livigno

Ciao Gipio,
noi abbiamo dormito a Oetz perchè era circa a metà dell'itinerario, ma trovi un po ovunque...
Sia alberghi che affittacamere.
dall'esperienza che ho avuto io in Austria sono particolarmente amici dei motociclisti.

grazie daniele