Ciao ragazzi,
vi propongo questo itinerario che io e Brontolo abbiamo percorso domenica 9 marzo. Si snoda su un percorso lontano dalla folla e dal caos dei turisti domenicali per una percorrenza di circa 70 km a cui dovete aggiungere il vostro trasferimento.
Strade non larghe, difficilmente rettilinee e non avare di tornanti.
Sicuramente non noiose, con ripetuti saliscendi e piene di bellissimi panorami tanto che bisogna sforzarsi durante la guida nel mantenere l'attenzione sulla strada.
Ecco la mappa panoramica della zona:
e qui più particolareggiata:
A) ...Noi siamo partiti da Sondrio in tutta tranquillità tanto da arrivare a
Menaggio, punto di partenza dell'itinerario, attorno al mezzodì.
Che fare? è giusta l'ora di una bella merenda al sacco in riva al lago prima di iniziare la salita:
Terminate le libagioni e smaltita la birra...
si riparte...
Direzione Svizzera/Porlezza;
Superato l'abitato di Grandola ed uniti, dopo un paio di chilometri, si incontra il bivio per la SP10, teniamo a destra e puntiamo in direzione Carlazzo.
Fate attenzione a non proseguire sulla SS340 perchè vi trovereste direttamente a Porlezza saltando tutta la Val Cavargna e la Val d'Intelvi.
Da qui in avanti il traffico diventa quasi inesistente, la strada è praticamente tutta per noi, i panorami iniziano a scorrere uno dietro l'altro come le curve, sia larghe che strette e... Brontolo comincia a brontolare... in alcune curve tocca un po gli scarichi e si lamenta per averli rovinati... (che sia una scusa per farsene regalare un paio nuovi, magari ancora più caciaroni???? Mha..).
B) Lasciato alle spalle
Carlazzo ci si presenta una bella strada dove alle curve di cui accennavo prima si aggiungono dei bei tornanti. Se guardate con attenzione la cartina potete farvi un'idea dell'andamento dell'asfalto.
C) Arriviamo a
San Bartolomeo Val Cavargna, al bivio in paese tenete a destra direzione Cavargna. Appena subito dopo il bivio, sulla destra, c'è un barettino a cui ci siamo affidati per il caffè di rito. Si parcheggia in salita e... provate ad indovinare... Brontolo brontola ancora "NON SI PARCHEGGIA IN SALITA" "...vabbè la prossima volta, ora andiamo a bere il caffè". Quattro chiacchiere con dei ragazzi del luogo che ci indicano bene la strada per la Val d'Intelvi e che rimangono un po basiti per il giro che vogliamo fare (poi scopriremo perchè)...
D)
Cavargna, il paesino sarebbe da visitare, a detta dei ragazzi di prima ci sono anche due osterie/trattorie dove potersi cibare ben bene ma noi abbiamo già merendato e seguiamo le loro istruzioni solo per il percorso... Dopo il primo cartello indicante l'abitato di Cavargna, sul primo tornante, c'è una piccola stradina che devia a sinistra. Lo so è piccola e mai avrei pensato di infilarmici se non me lo avessero detto quei ragazzi... ma voi fidatevi, è quella giusta (lo dico con il senno di poi però...)
Mentre continuiamo a salire ci chiediamo se ci hanno preso in giro o se abbiamo sbagliato...
i dubbi ci assalgono... e ci chiediamo anche dove sarà mai finito il sole...
...ma la strada è pulita, quindi continuiamo... neanche un paio di chilometri e ci ritroviamo tra due muri di neve alti un metro e mezzo ma... vedo la luceeee... la in fondo... siiii.... il soleeeee... è tornato
e ci sono anche le primule...
E) Si scende ancora... direzione
Porlezza che lasciamo a margine. Qui il traffico ed il caos sono tornati ad invadere la tranquillità della motagna...
Costeggiamo il lago di Lugano dal versante Italiano. Torna la tranquillità, strada bellissima, curve ampie e buona visibilità. Da prendere in allegria... ma il panorama che il luogo ci offre vince e ci fa proseguire con un'andatura tale da poterlo godere appieno.
Purtroppo questo spettacolo non dura a lungo e ricominciamo a salire.
F) direzione
San Fedele Intelvi, bel paesone che meriterebbe una sosta ma il nostro obiettivo è la frazione Pigra da dove si può godere un bellissimo panorama del ramo del lago di Como.
Prendiamo a sinistra appena dopo la piazza del paese e a metà del tornate che lambisce la chiesa c'è la deviazione per la frazione.
G) Pigra, la strada è stretta e le curve buie, qualche buca... ma bella godibile. Quando arrivate in paese seguite l'unica indicazione per il Belvedere poi seguite funivia.
ed eccolo il belvedere:
Peccato per la foschia...
Nella piazzetta della funivia c'è un bar con veranda dove si beve ottima birra ed il proprietario è particolarmente amico dei bikers con custom...
prezzi popolari.. ed ora una birretta ci sta proprio bene:
Per chi non avesse voglia di salire in moto fino a Pigra si può optare per la salita in funivia partendo da Argegno...
La stanchezza inizia a farsi sentire... e purtroppo è quasi ora di tornare a baita...
H) si ritorna indietro fino a San Fedele Intelvi e al bivio si procede verso sinistra in direzione
Argegno.
Ormai siamo al termine, la giornata è stata spettacolare...
Si rientra verso casa... ma prima c'è da passare a salutare un nostro caro amico a Gravedona:
Se siete in zona fermatevi, ex Retzi, biker puro... non vi pentirete.
Alla prossima ragazzi e se a qualcuno di voi venisse voglia di percorrere questo itinerario non ha che da chiamarci... arriviamo...
...e portiamo pure il salame...